La fioritura primaverile non è un meraviglioso risveglio dall'inverno per tutti. Alcuni di noi temono l'avanzata dei pollini al pari dell'esame di maturità.
La temuta stagione miete le sue vittime provocando un forte raffreddore, irritando occhi e mucose nasali.
La causa biologica è una reazione anomala del sistema immunitario, il quale, non riconoscendo come innocui i pollini in questione, o allergeni, comincia a produrre anticorpi specifici, le immunoglobuline E (IgE).
Le IgE prodotte inducono a loro volta il rilascio di sostanze irritanti, come le istamine, che infiammano i tessuti dermici e delle mucose.
Gli occhi diventano protagonisti di sintomi come prurito, rossore, lacrimazione, palpebre gonfie e a volte fotofobia.
I sintomi variano da persona a persona, e possono essere lievi o importanti differendo anche tra un anno ed un altro.
Come fare per dare sollievo ai nostri occhi?
- Limitare l’esposizione all’allergene: non uscire nelle ore centrali o più calde della giornata, in cui la concentrazione dei pollini è maggiore.
- Effettuare il ricambio dell'aria al mattino presto o alla sera tardi.
- Fare impacchi freddi di camomilla, che possono contribuire a ridurre i sintomi.
- Se si è portatori lenti a contatto, limitarne l’utilizzo durante il periodo di esposizione all’allergene o utilizzare lenti a contatto giornaliere. Ti consigliamo di chiedere consiglio al tuo Ottico Optometrista per trovare le lenti a contatto più adatte a te e alla stagione in corso.
- In associazione con le lac potrai anche utilizzare gocce Idratanti NTC Magenta Puro.
- oppure OXO DROP YALLY.
- Oppure colliri lenitivi, come ad esempio OXO DROP VEGGY, a base di echinacea e semi di girasole, ad azione anti-infiammatoria.
- Limitare il consumo di cibi ricchi di istamina, che possono peggiorare ed amplificare i sintomi allergici. Fanno parte di questa categoria: fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, pomodori, spinaci, frutta secca, legumi, formaggi fermentati, cioccolato, bevande fermentate (vino, birra) e crostacei.
- Se l’allergia è ad uno stadio acuto ed arriva ad infiammare la congiuntiva (parte bianca dell’occhio), gli antistaminici orali o i colliri specifici possono essere molto utili. Per quest’ultimo consiglio è sempre fondamentale rivolgersi al professionista più adatto (medico oculista o oftalmologo).
Ora che ne sappiamo di più continuiamo a goderci la primavera, senza lacrime!