Basterebbe chiedere a un qualsiasi trentenne di oggi quale sia la sua esperienza nelle vecchie sale cinematografiche e ti racconterebbe, un po’ nostalgico, delle corse per arrivare in tempo alla biglietteria, il profumo avvolgente dei pop-corn, l’intervallo tra primo e secondo tempo del film, le risate e le lacrime dei vicini.

La sala cinematografica ha unito intere generazioni di padri e figli, amici, fidanzati, comitive e, spesso, ha permesso di vedere un film in piena solitudine pur rimanendo sempre in compagnia. Un luogo di relazione dove al costo di un biglietto si trascorrevano ore con il naso all’insù sul grande schermo. Il film era un modo di viaggiare, visitare mete per molti irraggiungibili, come New York o la mitica California, scoprire usi e costumi diversi, conoscere storie avvincenti, persino arrivare nello spazio.

Per non parlare degli effetti speciali. La tecnologia ha rivoluzionato l'universo degli “effetti visivi wow”, rendendoli sempre più grandiosi e sempre più realistici. Basti pensare a film come Jurassic Park, il cartone animato Toy Story, fino a capolavori della cinematografia 3D come Avatar. Un film tridimensionale è un film che, grazie a speciali tecniche di ripresa, fornisce una visione stereoscopica delle immagini, cioè che dà la sensazione del rilievo e della profondità, oltre all’altezza e alla larghezza. Gadget fondamentale per una buona visione stereoscopica sono gli occhiali 3D, un dispositivo che, attraverso un tipo speciale di lenti, permette di vivere appieno l’esperienza 3D senza affaticare la vista dello spettatore.

Tutto è cambiato nel 1998 quando Reed Hastings, un imprenditore della Silicon Valley e Marc Randolph, consulente e investitore sempre nella Silicon Valley, aprirono Netflix, la prima alternativa al colosso del noleggio tradizionale Blockbuster. Si trattava di una piattaforma online in cui gli utenti potevano sfogliare il catalogo e ricevere il film scelto comodamente a casa entro 3 giorni a un prezzo accessibile e poi rispedirlo dopo averlo guardato.

Ma la vera svolta è avvenuta nel 2007 con il lancio del servizio streaming “Watch now” che consentiva di guardare istantaneamente film e programmi direttamente da pc. In base al piano di abbonamento dell’utente, gli utenti avevano accesso fino a 18 ore di streaming. Da gennaio del 2016 Netflix ha portato il suo servizio di streaming in oltre 190 Paesi nel mondo, Italia inclusa, raggiungendo a fine 2018 il suo record di ben 139 milioni di abbonati in tutto il mondo.


Il principale punto di forza di Netflix è il suo catalogo ricco non solo di film ma anche serie tv, documentari e show per tutte le età e per tutti i gusti. Molte le produzioni originali, con cast stellari. House of Cards, ad esempio, ha rivoluzionato il linguaggio delle serie tv e ha vinto per la prima volta per un servizio di streaming su Internet tre Primetime Emmy.

Netflix ha popolarizzato il verbo “to binge-watch” cioè guardare più episodi in maniera consecutiva senza pause, cosa che è stata facilitata dall’introduzione di bottoni per andare avanti o indietro e quello per saltare la sigla, che creano l’illusione di linearità nel cambio di episodi facendo diventare la serie una storia unica.

In 30 anni, con lo sviluppo della tecnologia, si è passati dalla sala cinematografica al concetto di poter guardare “anything, anytime, anywhere”. Ci possiamo abbuffare di maratone di film o di serie TV da soli o in compagnia.

E voi come siete? Nostalgici del grande schermo o Fan delle serie da divano?