30 anni fa la miopia colpiva un europeo su cinque, oggi più di uno su tre. Una condizione che si diffonde, sempre più precocemente, fra chi per studio, lavoro e tempo libero, trascorre ore e ore davanti agli schermi digitali. Se da un lato la tecnologia è "nemica dei nostri occhi", dall’altro ha permesso di sviluppare una strumentazione di assoluta avanguardia, raggiungendo nel controllo della vista una precisione, una rapidità e una sicurezza fino ad oggi impensabili.

In passato, il controllo della vista veniva svolto quasi esclusivamente attraverso la classica tabella di Snellen, per misurare l’acutezza visiva, ovvero il grado di capacità dell’occhio umano di percepire i più piccoli dettagli di un oggetto anche a distanza (fino a decine di metri in una persona che gode di un’ottima vista). Un test fondamentale per individuare la presenza di difetti di rifrazione come ipermetropia, miopia, astigmatismo o presbiopia, oltre a rilevare l’eventuale presenza di patologie degli occhi, come cataratte o maculopatie.



Come si svolge?

  • Il paziente si siede ad una distanza di 3-4 metri dalla tavola optometrica, anche conosciuta come “ottotipo” (tabella con lettere e/o simboli disposte in una sequenza di dieci righe la cui dimensione diminuisce sempre più dall’alto verso il basso).
  • Una volta seduto, il paziente legge dalla prima (1 decimo) all’ultima riga (10 decimi) sia in visione binoculare, ovvero con entrambi gli occhi aperti, sia coprendo alternativamente prima un occhio poi l’altro.
  • Il test restituisce un risultato in decimi. Se il paziente riesce a leggere tutte e dieci le righe, la sua acutezza visiva è di 10/10, se legge otto righe ha un visus di 8/10 e così via.

Oggi esistono strumenti di screening e sistemi di misurazione tecnologicamente avanzati che ottimizzano il lavoro dell’Ottico Optometrista, consentendo di valutare con estrema precisione e rapidità l’equilibrio visivo, di compensare eventuali deficit visivi con soluzioni altamente personalizzate in base alle esigenze e allo stile di vita.

Come avviene oggi il Test dell’efficienza visiva?

  • La misurazione inizia dall’Autorefrattometro. I moderni autorefrattometri sono dotati di funzionalità avanzate, come il display a colori touchscreen inclinabile, una grande mobilità e una tecnologia di misurazione all’avanguardia. Consentono all’Ottico di determinare il difetto refrattivo di un occhio in maniera oggettiva, offrendo al contempo un’esperienza confortevole e piacevole al paziente.
  • Misurazione Acuità Visiva. Si prosegue con la tabella di Snellen, oggi in formato digitale. Se si è già portatori di occhiali o lenti a contatto, questo test viene effettuato con la gradazione in uso.
  • Conferma della gradazione attuale o ricerca della nuova attraverso il forottero. I moderni forotteri generalmente connessi a dei tablet, ottimizzano l’operatività, la precisione dell’Ottico, garantendo una rapidità maggiore rispetto all’occhiale di prova tradizionalmente usato in passato.

Per tutto ottobre, il mese della vista, i nostri Ottici Optometristi Vision Adria vi aspettano in negozio per un test dell’efficienza visiva.