Guardate attentamente quest’immagine: le linee grigie di divisione tra le file con mattoni in bianco e le file in mattoni in nero sono parallele o inclinate?

Hugo Münsterberg per primo individuò questa illusione intorno al 1890, mentre il Professor Richard Gregory la documentò, dandole il nome di “Muro del Caffè”, nel 1979, dopo che un suo collaboratore, Steve Simpson, gli riportò di aver visto questo curioso effetto sulle mattonelle della parete di una caffetteria di Michael's Hill a Bristol.

Da cosa deriva questa illusione ottica?

Le superfici verticali sfalsate, create dal rivestimento della parte inferiore della facciata, non appaiono parallele, come invece sono. In apparenza il “colpevole” dell’illusione è il bordo delle piastrelle. Eliminando il bordo, cioè portandolo a dimensione zero o rendendolo nero o bianco, l’illusione scomparirebbe.

Il modo in cui il cervello percepisce queste linee diagonali dipende da come interagiscono i nostri neuroni. I diversi tipi di neuroni reagiscono alla luce e al buio, creando un'asimmetria su piccola scala in cui metà delle piastrelle bianche e nere si muovono l'una verso l'altra.

Quest’illusione ottica è stata ripresa anche sulla facciata esterna di un edificio di Docklands a Melbourne. La facciata è decorata con quadrati bianchi e neri, separati da linee arancioni che danno l'illusione che le linee orizzontali siano inclinate.