Dalle origini cinquecentesche fino alla street art contemporanea, l’anamorfosi è la trasformazione illusoria che piace tanto agli artisti quanto agli spettatori, poiché permette di proiettare la quotidianità in una realtà surreale, dove vengono invertite le leggi della prospettiva. Letteralmente significa “Riformazione” ed è un effetto di illusione ottica particolare: un'immagine viene proiettata sul piano in modo distorto ed acquista la sua vera forma solo quando l’osservatore si posiziona in una determinata angolazione, inclinata rispetto al suo piano. 

Pionieri dell’anamorfosi furono il genio di Piero della Francesca e Leonardo da Vinci. Nella prima metà del Cinquecento questa tecnica ebbe grande fortuna nel Nord Europa non solo come semplice curiosità, ma come tecnica artistica per celare nelle opere significati nascosti di natura religiosa o politica (ne è un esempio l’opera Gli ambasciatori di Hans Holbein).

Dal disegno su cartoncino all’olio su tela, fino alla Street Art, l’anamorfosi arriva sulle strade rappresentata da artisti del calibro di Edgar Mueller e le sue voragini nel terreno, Julian Beever, soprannominato "Pavement Picasso" e, più recentemente, dall'italiano Peeta.

 

Street Art Peeta
Credits anamorphicart.altervista.org

 

 

Street Art Julian Beever
Credits Julianbeever.net

 

 

Peeta: lo street artist italiano famoso nel mondo per le sue illusioni ottiche

Classe 1980, originario della provincia di Venezia, Manuel di Rita debutta giovanissimo sulla scena del writing alla fine degli Anni Novanta, facendosi ben presto conoscere nel panorama internazionale della street art con il nome d’arte Peeta, grazie alla sua personale esecuzione della pittura tridimensionale e anamorfica di grande effetto.

I suoi graffiti sono unici, hanno la particolarità di sovvertire l’ordine materiale delle costruzioni, reinventandole con piani. Disegni così ben resi che potrebbero sembrare parte reale del progetto architettonico ma che in realtà non lo sono. Le ombreggiature, i colori spesso solo primari, ingannano chi osserva regalando l’illusione di vistosi piani prospettici.

In occasione del progetto Stadt Wand Kunst del 2019, Peeta ha dipinto un murale geometrico su due lati della facciata di un edificio all’angolo di una strada di Mannheim, in Germania. L'opera illustra delle scale a chiocciola che sembrano spuntare dall'interno dell'edificio, dando vita a un effetto tridimensionale. Grazie all’impiego di linee, forme curve e diverse tonalità di bianco, blu e grigio l’artista ha trasformato visivamente i bordi della struttura creando una facciata surreale. Ed è proprio questo che Peeta vuol dimostrare, ossia quanto sia semplice ingannare la percezione umana.

 

Illusione ottica casa Peeta
Credits artbooms.com