Ahhh… la Primavera!

Fiori, profumi, giornate più lunghe e colori pastello ovunque!

Che dire però, di due condizioni “nemiche” dei nostri occhi, come l’allergia e l’occhio secco? E soprattutto, le sappiamo riconoscere?

I nostri occhi sono costantemente esposti, come la pelle, al clima esterno; per nostra fortuna però,sono sempre riparati dall’azione di palpebre, congiuntiva e lacrima.

La lacrima nello specifico, crea una “barriera”, formata da 3 strati, mucinico, acquoso ed uno più esterno, lipidico, che protegge la cornea sottostante.

Quando l’equilibrio tra gli strati viene alterato da fattori esterni, oppure di alimentazione, farmacologici o patologici, la “barriera” può venir meno, ed esporre la cornea ad infezioni.

I cambi di temperatura tipici della primavera alterano, non solo il sonno e la digestione, ma anche l’equilibrio della nostra lacrima, che subisce sollecitazioni e attua dei meccanismi di difesa, come ad esempio l’occhio “secco”. È importante, dietro la valutazione di un professionista della visione, agire con accorgimenti per evitare la permanenza e cronicità di questa condizione, per ricostituire la barriera lacrimale alterata.

 

Alcuni dei sintomi oculari dell’occhio “secco” ricorrono anche nell’allergia ai pollini, come ad esempio prurito agli occhi, sensazione di fastidio da corpo estraneo, lacrimazione eccessiva. Quest’ultima condizione è una risposta della nostra lacrima all’eccessiva secchezza, senza però benefici reali all’idratazione della superficie oculare. 

 

L’allergia coinvolge più direttamente palpebre e congiuntiva, quindi, a differenza dell’occhio "secco", che ha origine da uno scompenso lacrimale, saranno presenti, in aggiunta ai segnali in comune con l’occhio “secco”, secrezioni oculari, gonfiore palpebrale e rossore intensificato.

Inoltre, se osserviamo i sintomi allergici legati agli occhi, sono spesso accompagnati da altri disturbi al naso, pelle e gola.

 

Quindi, come capire se è allergia o occhio secco? Oppure Entrambi?

 

Dopo questa prime informazioni, utili a schiarirti le idee, non farti confondere dalle troppe informazioni nel web, rivolgiti ai Professionisti della Visione, i quali saranno in grado, con test specifici per la valutazione della lacrima e l’osservazione al microscopio, di capire in quale condizione si trovano i tuoi occhi e come agire, indirizzandoti alla soluzione del problema prima della cronicizzazione dello stesso.

 

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