Con l’arrivo dell’ora solare per molti sono tornati il malumore per l’accorciarsi delle giornate, la mancanza di concentrazione e i disturbi del sonno che influenzano anche la qualità della vista. Tutta colpa del ritmo circadiano?

Facciamo un passo indietro. Cos’è il ritmo circadiano, innanzitutto?

Il termine “circadiano” deriva dal latino circa diem cioè “intorno al giorno”. Si tratta del meccanismo che tutti gli organismi viventi (comprese le piante) hanno sviluppato per sincronizzare il loro comportamento e le loro funzioni fisiologiche con il ciclo di luce-buio quotidiano dovuto alla rotazione della terra.

Il passaggio dall’ora legale all’ora solare può alterare il ritmo sonno veglia (ciclo del sonno), uno dei più importanti ritmi circadiani del nostro organismo. E un riposo più disturbato può influenzare lo stato d’animo e l’umore, provocando stati di irritabilità o difficoltà di concentrazione, e generare disturbi legati alla vista. Una ridotta durata o qualità del sonno, infatti, può causare la progressione di alcuni difetti visivi e patologie dell’occhio, quali, ad esempio, il cheratocono, la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma, la miopia o la sindrome dell’occhio secco. Quando guidiamo al buio, al tramonto o in condizioni di scarsa illuminazione, ad esempio sotto la pioggia, la neve o nella nebbia, gli occhi sono soggetti a sollecitazioni. Le pupille si dilatano maggiormente rispetto al giorno, quando sono contratte, e per questo la visione è meno nitida. Con l’ora solare, spesso si esce dal lavoro quando il sole sta tramontando o è già tramontato. La scarsa luminosità, unita alla stanchezza della giornata lavorativa e del cattivo sonno, può essere un pericolo alla guida. Gli occhi sono più affaticati e reagiscono più lentamente.

Alla guida gli occhi devono rimanere sempre svegli!

Indossare occhiali da vista con un trattamento antiriflesso aiuta ad aumentare il contrasto, diminuire la sensibilità da abbagliamento e migliorare la messa a fuoco, rendendo così la guida notturna più piacevole e sicura. Al contrario, alla mattina, il sole sorge prima e può provocare abbagliamenti quando si è alla guida. Per questo, si consiglia di indossare occhiali con lenti polarizzate.

Ma i disagi relativi al passaggio all’ora solare sono solo la punta dell’iceberg.

I dati confermano che 1 persona su 3 presenta difficoltà a dormire almeno una volta nel corso dell’anno. Occasionalmente può capitare di non dormire un numero sufficiente di ore ma la condizione si aggrava quando l’insonnia da esperienza sporadica diventa a lungo termine. Purtroppo, in Italia, circa 9-12 milioni di persone soffrono di insonnia cronica, tra il 15 e il 20% della popolazione totale. Un’eccessiva esposizione alla luce blu dei LED delle lampadine a risparmio energetico e delle radiazioni emesse dai dispositivi con display (smartphone, schermi del computer, tablet) soprattutto durante le ore serali può ridurre la produzione della melatonina, ormone che ci aiuta a dormire, ritardando il sonno. Oltre a evitare di guardare gli schermi luminosi 2 o 3 ore prima di andare a letto, il consiglio è di indossare occhiali con lenti Anti Luce Blu. Queste lenti filtrano la parte dello spettro della luce blu potenzialmente dannosa e irritante, riducendo lo stress visivo e garantendo una visione più nitida e confortevole.

E tu come dormi?

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