Ottica Toffoli personalizza il prodotto, grazie alla tecnologia. Un’esperienza ultratrentennale, sempre alla ricerca di novità e di nuovi sviluppi. Ottica Toffoli esiste infatti dal 1985: di provenienza cadorina e con una tradizione famigliare nel campo, Alberto Toffoli negli anni ha sviluppato una propria etica del lavoro e del servizio ai clienti, che ha sintetizzato in tre parole come “qualità, convenienza e cortesia”. Ciò che emerge, quando si entra nel suo negozio, è la centralità che viene data alla persona e alla sua individualità: “Ciò che per noi conta di più sono il rispetto e l’allineamento con gli interessi del cliente” spiega Alberto. Ma come si traduce tutto questo praticamente? Uno degli aspetti più importanti è sicuramente la personalizzazione delle lenti, grazie a tecnologie di ultima generazione. Toffoli dispone infatti di VisiOffice, uno strumento innovativo che in 30 secondi “scannerizza” gli occhi in 3D, per poter realizzare lenti “su misura” per ognuno. Si tratta in sostanza di esemplari unici, come chi le indossa. “Queste lenti personalizzate danno risultati sorprendenti specialmente nel caso di lenti progressive” spiega Alberto. Le lenti progressive personalizzate di alta gamma consentono una totale libertà di visione, massima stabilità e precisione delle immagini, alta qualità per ogni direzione di sguardo, ottimizzazione della profondità di campo. “Chi le usa beneficia di una visione dell’ambiente circostante senza necessità di concentrarsi per vedere bene – spiega il titolare – E mantiene l’equilibrio anche in movimento, mantenendo i naturali tempi di reazione”. Oltre alla vendita di tutti le tipologie di occhiali – sia da sole che da vista – e di lenti a contatto, Ottica Toffoli offre anche un accurato servizio di controllo della vista. Perchè la salute e il corretto funzionamento degli occhi sono importanti: “L'occhio è l'unico organo del corpo umano a diretto contatto con il mondo esterno e l'80% delle informazioni ricevute dall’ambiente in cui viviamo passa per i nostri occhi: la vista è vita” ricorda Alberto